Conosci la costanza?

Almeno una decina di volte ho avuto una bella intuizione, ma non l’ho seguita. O meglio, ho cominciato, ma poi ho abbandonato per un milione di motivi. Salvo scoprire a distanza di mesi che sarebbe stato un ottimo investimento. Ecco perché ho deciso di parlare di costanza.

Come primo tema di rientro dalla pausa estiva ho deciso di affrontare l’argomento costanza e per farlo userò una specie di testimonial, ovvero Paolo Ambrosetti. Se già mi conoscete e seguite i miei contenuti sapete che Paolo è l’anchor man della Valigeria Ambrosetti, un negozio di borse storico del centro di Varese. Forse però non sapete che Paolo è anche una specie di retail-influencer (se vogliamo dargli una definizione). In pratica comunque produce una montagna di contenuti utili e simpatici in diversi canali web e social e questa attività gli ha dato tantissima visibilità nel corso degli ultimi anni.

Però torniamo all’argomento principale: cosa c’entra la costanza? Eh beh ragazzi, la costanza è tutto.

Quali sono le caratteristiche essenziali per creare contenuti?

E’ vero, servono competenze. Saper analizzare, progettare, sviluppare. Saper scrivere, conoscere il mondo del video e ancor di più quello dell’audio. Ma tutto questo è ancora un layer marginale. Una specie di strato della nostra pelle ancora troppo superficiale. Sotto c’è qualcosa di più.

Qualcuno potrebbe obiettare che senza pianificazione non si va da nessuna parte. Ed è verissimo per carità. Io sono un maniaco della pianificazione. Tanto per dire uso un CRM anche per gestire la spesa di casa insieme alla mia compagna. E se guardate il mio armadietto del bagno sembra quello dei classici film americani dei serial killer di CSI. Eppure nel corso del tempo, mi sono dovuto ricredere, scoprendo purtroppo che la pianificazione è ancora un altro layer marginale.

La costanza fa la differenza su tutto

La differenza la fa tutta la costanza. Quanto riesci a essere ritmico. Questo non vuol dire stressante o martellante. Non significa nemmeno semplicemente essere resistente o resiliente (buzzword che va di super moda). Per me la costanza è l’insieme di più caratteristiche, azioni e atteggiamenti con cui ognuno di noi deve scontrarsi.

In pratica credo che la ricetta segreta della costanza sia proprio vincere le nostre difficoltà e le nostre paure più profonde. Facciamo un esempio. Il mio incasinamento più grande per poter essere costante è iniziare. Ogni volta mi sembra impossibile, ma una volta avviato vado come un treno. Per altri invece il problema maggiore potrebbe essere guardare un obiettivo e parlare. Per altri ancora potrebbe essere l’esposizione ai commenti di altri utenti.

Insomma, ognuno di noi ha le sue “debolezze” che alla fine lo rendono IN-costante. Ti fanno perdere la costanza. Perdi il ritmo. E a quel punto ogni tuo sforzo perde significato come una catena enorme e massiccia che perde un anello.

Qual è la soluzione alla mancanza di costanza

Provo a dirvi la mia su come tornare ad essere costanti. Credo ci siano due aspetti fondamentali, validi per ognuno di noi. Il primo è darsi obiettivi credibili. Sta cosa che bisogna aprire una startup e “scalare” a tutti i costi, non l’ho mai capita. Ma a voi uno stipendio di 3-4 mila euro al mese fa schifo? Oggi se non dimostri di portare a casa 10.000 banane al mese non sei nessuno. E allora via con l’infinita ansia da prestazione. Dobbiamo riprenderci un lavoro che ci piace, spazio per la nostra cultura, spazio per i nostri affetti e spazio per la nostra salute fisica.

Il secondo aspetto è NON guardare gli altri. C’è sempre quello più bravo, più figo, più innovativo, più più più. A parte il fatto che a volte siamo noi i più bravi e neanche ce ne rendiamo conto. Ma in ogni caso, siamo poi così sicuri che dietro la maschera del content creator di turno ci sia sostanza? In questi ultimi 3 anni ho conosciuto tantissime figure di spicco del web e dei social. Figure che avrei definito come “irraggiungibili”. Troppo fighi, troppo bravi. Oggi invece sorrido pensando a quanto li avevo sopravvalutati.

Ma adesso che vi ho detto la mia, passo la parola al mitico Paolo. Vi ripropongo qualche highlights della nostra ultima chiacchierata fatta proprio a Varese nel suo negozio dove abbiamo presentato il suo nuovissimo libro.

E ora, prima di salutarci, ricordatevi di seguire anche il mio canale Telegram o se preferite il mondo dei video c’è anche il mio account su TikTok. Trovate tutti i link qui sotto.

Grazie infinite per il tempo che mi avete dedicato. Ci vediamo al prossimo video!